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I Treni in Giappone non sono mai in ritardo...o così narra la Leggenda...

Aggiornamento: 18 lug 2024

Il Paese più efficiente del mondo, i treni sono sempre puntuali, il servizio rasenta la perfezione...Questa è sicuramente l'immagine che noi Occidentali, in particolare noi Italiani, abbiamo riguardo al Giappone.


La cosa bella/brutta di essere un Italiano all'estero, con una storia come pendolare nella tratta Milano-Genova, è che teniamo un concetto di ritardo tutto nostro, che diamo completamente per scontato. Sotto i 5/10 minuti non si può nemmeno definire ritardo, è semplicemente il tempo che il treno bene o male impiega a rallentare e ripartire; fa parte del sistema.


Il Giappone questa concezione te la cambia completamente. Dopo un anno ero arrivato ad innervosirmi per ritardi di 30 secondi scarsi che accadevano raramente (la pazienza non è una delle mie doti innate, ahimè) . I casi più noti di ritardi dei treni in Giappone sono eventi catastrofici come tifoni e terremoti; oppure durante i festival giapponesi in cui un mare di persone inonda le strade e di conseguenza rallenta il servizio di entrata e uscita dei passeggeri. (Si, se non siete mai stati in Giappone, o in Asia, è difficile avere un'idea della quantità di gente che possa esistere in un solo momento nel medesimo punto; ma, vi assicuro, è inenarrabile).


Il servizio dei trasporti è talmente efficiente che se esci puntuale, sarai in grado di salire sul tuo treno alla solita ora, e prendere tutte le coincidenze che desideri nell'arco di un minuto senza problemi. Una volta, riuscii a prendere la coincidenza di un treno in aeroporto per tornare a casa arrivando da Sapporo (Nord del Giappone) in aereo, atterrando all'aeroporto del Kansai ad Osaka. Ci volevano 18 minuti a piedi per raggiungere quel treno (era tarda serata, viaggio lungo), atterrai preciso come un orologio e salì sul treno. Se ci ripenso ancora oggi stento a crederci, ma è successo.


Era un mercoledì sera, in procinto di uscire da lavoro agli Universal, quando la mia collega mi disse di fare con calma poiché i treni erano in ritardo e che avremmo potuto tornare insieme camminando senza fretta.


Quando me lo disse pensai ad un incidente grave, o quantomeno un ritardo considerevole...Mi immaginavo davanti ai tabelloni a Pavia con quei ritardi di 60 minuti che ti fan stramazzare a terra, ma quando arrivai in stazione vidi questo:


4 minuti, scarsi. Mi fece molto ridere.


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Ma una stazione come Osaka Umeda, 4 minuti sono tanti, tantissimi. I treni viaggiano in entrambe le direzioni ogni 2 minuti, non sarebbe corretto dire che spacchino il minuto, spaccano proprio il secondo. 4 minuti di ritardo significa due treni sono saltati e il numero di persone sulla banchina si è più che duplicato. Un mare di gente che creerebbe caos ovunque, ma non qui.


In Giappone esiste qualcosa di ancora più efficiente del sistema di trasporto: le persone.

Non sussulta nessuno, tutti perfettamente in fila. I più vicini saliranno sul primo treno in arrivo; gli altri, su quello successivo. Facile.


Con un ritardo del genere sei giustificato qualora entrassi tardi sul posto di lavoro. Eh si, perché non è necessario partire mezz'ora prima, tenendo in conto del canonico ritardo, per arrivare in orario. Se inizi alle 9, a piedi dalla stazione al posto di lavoro ci vogliono 8 minuti, il treno che arriva alle 8.52 è quello corretto da prendere.


Non fu la prima volta che mi successe, ma le parole della mia collega su questo "ritardo" mi fecero molto ridere.

La prima volta ero a Kyoto, era sera tardi e stavo tornando a casa quando apparve sul cartellone questo messaggio:



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Ero pronto ad andarmi a comprare qualcosa nell'attesa, ma, anche stavolta si trattava di un paio (2-3) minuti di ritardi. L'efficienza porta un po' di esagerazione, talvolta.


Ma davvero non capita mai che i treni subiscano ritardi considerevoli? Si, succede. E' come tutti i sistemi ultra efficienti e rigorosi, in caso di incidenti, è molto più difficile ripartire in fretta.


I sistemi abituati a gestire tanti inconvenevoli (come l'Italia), hanno una grande flessibilità e maggiore capacità di reazione. Che significa questo?


Vi do un altro dato. 24 secondi. Il ritardo medio annuo dei treni veloci (Shinkansen - treni proiettile) in tutto il Paese. Direte voi, sarà mai possibile rimanere seduti per terra per 7 ore in uno di questi eccellenti treni sulla via del ritorno da Tokyo a Kyoto per un incidente?


Si, due, tre volte l'anno succede e io non potevo perdermi questa esperienza.

Il motivo?

Tifone. Che tradotto in italiano, chiamasi Pioggia "forte". 7 ore seduti per terra (i posti liberi non sono prenotabili ed erano pieni) senza alcuna comunicazione su cosa stesse succedendo. Mi sono sentito un po' a casa, quella volta.


Marco



 
 
 

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